Bilancia
Amore
Nei primi giorni della settimana senti l’aria frizzare come quando si spalanca una finestra all’alba dopo un temporale estivo. Sulla pelle scorrono brividi sottili, eppure non sai se provengano dal vento vero o dall’incertezza che ti fa trattenere il respiro davanti a ogni messaggio, ogni sguardo. Il tuo desiderio ha il profumo di caffè appena macinato: intenso, irresistibile, ma ancora raccolto in polvere dentro un barattolo. Ti avvicini, annusi, pensi di gustarlo, poi ti allontani perché temi che l’acqua sia già fredda. Quel continuo avanti-indietro crea un rumore di fondo, simile al ticchettio di una penna sul tavolo.
Eppure, da metà settimana, un raggio caldo filtra tra le tende. Un sorriso inatteso, un commento ironico, il tocco leggero di una mano nella folla: sono lampi che spezzano l’indecisione e ti ricordano quanto la complicità possa essere semplice. Ti accorgi che l’amore non pretende analisi infinite, chiede piuttosto presenza. Allora fai un passo, poi un altro, e il profumo di caffè diventa aroma nell’aria, mentre il battito interno trova il ritmo. Che cosa ti impedisce di afferrare tutto questo splendore? La risposta nasce nel momento stesso in cui ti concedi di ascoltare le vibrazioni del tuo petto, più sincere di qualsiasi ragionamento.
In chiusura di settimana, chiama o incontra chi conta davvero per te e regala un gesto minimo: una conchiglia trovata, una nota scritta a mano, un abbraccio pieno. Quel gesto, come un chicco tostato che incontra l’acqua bollente, sprigionerà la chiarezza che cercavi.
Salute
La vitalità ritorna a pulsare nei polpacci quando li senti allungarsi nelle prime camminate del mattino. L’aria fresca invade i polmoni come menta pestata, e ogni espirazione scaccia residui di stanchezza accumulati in settimane di corsa mentale. Il ritmo cardiaco si stabilizza mentre passi dalla tastiera del lavoro al sentiero del parco; quel cambio di scenario distende le spalle, riapre la gabbia toracica. Durante la giornata, qualche nuvola nervosa attraversa la mente, ma basta inclinare il capo e chiudere gli occhi per tre respiri lenti, percepire il sangue che scorre nelle tempie, e l’agitazione scivola via.
Attenzione a confondere l